Un dolore profondo penetra nelle teste di zucca
apparentemente vuote,
mentre ombre vaganti si presentano nelle tempie,
creando forti capogiri e dolori lancinanti,
gemiti forti a inneggiare un male atroce
che non va più via.
Ecco...
arriva una bustina di polvere bianca,
immersa nell'acqua a mezzo bicchiere.
Nel cervello una falce che presto si allontana.
La carne riprende colore,
nelle zucche torna pian piano la luce,
i mali si allontanano e svaniscono.
L'aria prima pesante, adesso si fa più leggera,
mentre il passo delle streghe si fa limpido.
Si torna a ballare con le zucche vuote del dolore.
Anche stanotte trionfa la Notte di Aulin.