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Semi d'infinito
Lo sai quanto è pieno il nulla?
Il pensiero conquista il niente
riempiendo di pargoli
la vellutata mente
danzante nell'involucro
dell'esistenza -
e ancora ti parlo
nello scrigno del silenzio
ove è custodito il tuo tesoro
riposto nell'angolo
del tuo cuore sincero -
piccolo veliero
che ama sorvolare le coste
lungo i sassi abbandonati,
piccole parole esplodono
lasciando sulla riva
lacrime di stelle
soleggiate dal lume
in fondo alla strada
che placa le tenebre
e le rende in rima
mai più come prima
avventate o disperate
mai come ora
ritmate dall'infantil
fanciullo sperduto.
Un punto è il concime
dell'inizio del tuo tempo
eterna ruota in ammaliata fine
ricorda il principio
del ventre della storia
che ha decorso dal sentiero
accogliendo fiori e arbusti vicini
in un gioco di scelte
debitrici al vento -
un tempo rattristito
della tua lontananza
or fiero del tuo ritorno
amato figliolo
ch'io amai al partorir
amato fagiolo magico
che cedi alla terra
seminando il raccolto
di questa vita che hai lanciato,
come un ponte notturno
che s'apre alle navi
mormorando il passo
misterioso del silenzio -
vanificando le gocce d'acqua
che si separano
nel buco oceanico
del tuo subconscio, e riportano
all'alba il passaggio
meritato dell'essenziale,
sopravvissuto al giro della ruota
e all'abisso di cui è ignota
la genesi e 'l suo dì
in cui termina senza fine
ponendo al suo servizio
il gioco del tempo fittizio.
E queste note io divoro
mentre saldamente ignoro
il custode del mio cuore
che silente fa scalpore
dinanzi ai vizi e a tentazioni
che dileguano emozioni
ch'io non sento e che vedrò -
mutate in immagini e sensazioni
al lasciar queste terre
immense distese
di sabbie eteree
deserte all'occhio unico dell'amore
raggelato al belvedere dell'andare
di bei versi inanimati -
che incontrano la mia anima
all'incrocio con l'inchiostro,
o con una serpe rossastra
avvolta nel suo nido -
su sé stessa mentre grido
il suo nome e il suo prostrarsi
all'altare del mio grembo.
Non importa, sto spargendo
semi di silenzio
mentre par che perda tempo
a ricercar l'oscuro centro
da cui 'l cor trae sentimento
senza mai pentirsi
d'accompagnar il vento
in una tempesta senza tempo
io resto ancora qui e
canto.
Canto d'atmosfere liriche
canto di anime sadiche
sincere e giuste nelle sporadiche
conversazioni con sé stesse e
con le bell'anime
rivestite d'ipocrisia ma dentro
esanime, inerme,
seppellito 'l raccolto interiore
ove giace la forma del cuore
che rima al passo coll'andare
quando se stesso vuol forgiare.
Silenzio! 'Che parli 'l sapore
del mar e del cor in tensione
di vita o d'inchiostro o d'amore
pur chè dica del vento
dell'ore
spese qui a coglier dettagli
mentre gli altri fanno i bagagli
per partire alla vista dei sogni
d'illusioni e di tempi adorni
coloriti da fuori e dintorni
senza che mai dal vento tu cogli
'l puro seme riposto in me.
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1 recensioni:
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- "lo scrigno del tuo riposto nell'angolo del tuo cuore sincero." Versi molto profondi e magici che catturano la lettura con momenti di pathos ed altri di attrazione forte. Complimenti! Eccellene!
- Mi scuso per gli errori, mi sono appena svegliata. Spero sia chiaro il mio pensiero che non posso correggere.
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