E poi un giorno morirò
e tutto sarà passato invano:
i sogni che ormai non sogno più,
occhi che ormai non mi guardano più.
Sono foto in un cassetto,
tapezzeria della casa,
che poi sarà cambiata;
zanzara al muro spiaccicata
e parete già lavata.
Pianto da piangere
il tempo giusto, già segnato.
Rimpianti e vecchie foto,
qualcuno che parla con me
qualcuno che parla di me
qualcuno che ne parla ogni tanto;
qualche obbligo da rispettare
tutto il resto se l'è preso... il mare.
Ma tu, Signore, non stare lontano,
scendi dal cielo e prendimi per mano.