E resto li, ad aspettarti,
immobile
sulla porta del tuo cuore,
prenditi pure il tempo
tutto il tempo,
il tuo,
e il mio tempo,
prendi il sole che brilla nei miei occhi
e lascia a me l'oscurità della tua notte.
Aspetterò
comunque
e sempre
con l'anima in panne,
sporca del tuo indugiare
le mani strette,
a trattenere il niente
ed un sorriso,
lieve che ti accarezza,
piano,
mentre ti lascia andare.