Le parole sono state consumate
a furia di lavaggi e simulacri,
quel che le lega ci disunisce
quel che ci lega non combacia.
Nella vita c'è chi vive e chi vede:
ma chi vede non vive,
abbagliato dai colori dell'iride.
La storia è come un fiume,
al letto originario torna sempre;
non c'è talpa o essere umano,
che con il lavorio di scavo e pieno,
sia riuscito a cambiare il corso,
che fluisce e deglutisce.
Chi vive non vede,
chi vede non vive,
potremmo discettar per ore
ma non nascondo
il male del mio cuore.