Svegliarsi
Con un fardello
Che ti pesa sul capo
Souvenir
Di luoghi inospitali
Stringere un volante
E guardare fisso
Nel vuoto
Senza più spinta
Solo inerzia
Ciondolare
A passo spinto
E forzato
Il penzolare
Delle palme
Sfacciate
Che ti segnano le gote
Come una giungla
Dove lottare
Per aprirsi un varco
E poi ti arriva il mare
In una sordida burrasca
La schiuma che si infrange
Sporca
Sulla riva
E quegli scaloni
Nascosti
Sentirsi mancare
La sabbia sotto ai piedi
Andare giù
Sbracciarsi
Disperati
Sovrastati
Da metri
Sempre più neri
Che comprimono
Il tuo orgoglio
E questa volta
Forse
Ti faranno gridare
Aiuto
Ma è troppo tardi.