La mente è una zattera ancorata
alla laguna
pochi movimenti
piccole spiegazioni
non convincono
parlano alla solitudine di una vita
che scorre
tranquilla e imitano un tempo
che non ci appartiene.
E il guaio è l'ignoranza
di questa Natura
che ci fa confondere
Non facit saltus
Eppure
il linguaggio in cerca di scienza
non può che essere mistico
nel sottolineare l'estraneità
del paradigma
è un albero che cresce maestoso
a salvaguardia dell'errore
o della bellezza a sprazzi
perché l'amore è filosofia
sempre
da accogliere con il semplice fervore
dello sforzo fisico
e uno scienziato è un abile scalatore
un atleta che sa
quanto conoscere
sia un azzardo
mentre la prudenza è una rete
da spingere oltre
non per rimediare
alle cadute dell'oggi
ma a quelle
di un lento pensiero
in cerca -domani- di indispensabili concezioni
nascoste.