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L'uomo che non gettò mai la spugna

L'uomo
o almeno io

per rendermi la vita
non dico piacevole
ma vivibile
tanto da attenuare i danni provocati da troppa sensibilità

mi accarezzo il corpo con una spugna di illusioni

persi un treno a Roma
presi un aereo a Malpensa
caddi da solo
e mi rialzai in volo sorretto da tutta l'umanità che può contenere un cuore

m'inventai
partendo dalla stazione della realtà dove giace la tomba delle emozioni più pure

un amore di cielo infinito

attraversai tra un sì ed un no tra un ma ed un come il deserto della mia vita e l'oasi del tuo viso sino a far soccombere Dio al miraggio dei miei occhi

t'amai così tanto dal profondo del mio cuore marino
da renderti
tra campi di cavallucci marini distesi a memoria d'onda su un giorno già galoppante verso il tramonto e rametti di corallo rosso

eterna

 

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3 commenti     7 recensioni    

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7 recensioni:

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  • cristiano comelli il 30/07/2014 17:55
    Fino a far soccombere Dio al miraggio dei miei occhi. C'è una venatura antropocentrica in questa bell'intuizione che non guasta. D'altra parte Dio, per chi crede, si è fatto uomo per noi, anche ai nostri occhi. CIao e complimenti.
  • Don Pompeo Mongiello il 30/07/2014 15:15
    Ammirevole e non so aggiungere altro!
  • patrizia chini il 30/07/2014 14:57
    Poesia bella per le immagini e le metafore... sulla "spugna di illusioni" si potrebbe parlare ore.
    "... sorretto da tutta l'umanità che può contenere un cuore" è l'altro verso che mi affascina. Si può leggere in modo diverso ma solo uno in sintonia con il resto della poesia. Tutto dipende dal significato di "umanità". Se si intende l'insieme degli uomini, un cuore quanta ne può contenere? Mentre se il cuore è posto come metafora di amore cambia il significato di umanità e diversa è la quantità contenuta da un cuore.
  • roberto caterina il 30/07/2014 09:27
    ma come sono fatte queste spugne di illusioni? mi ricordo una trasmissione scientifica in cui il corpo è fatto per la maggior parte d'acqua ed è simile ad una spugna, a volte bella...
  • ernesto musiari il 30/07/2014 09:21
    che bella che e' !!! mi accarezzo il corpo con una spugna di illusioni... grande Cap.. ciao
  • Sergio Basciu il 30/07/2014 07:09
    Irresistibile... la spugna delle illusioni... un gioco di chiaroscuri... l'oasi del suo viso nel deserto della vita, ma è un'invenzione... un amore vero? un amore falso? ... un amore eterno... folgorante
  • Rocco Michele LETTINI il 30/07/2014 06:35
    È l'uomo inflessibile che hai decantato in straordinari versi... SERENA GIORNATA VINCENZO

3 commenti:

  • loretta margherita citarei il 30/07/2014 19:30
    metafore originali, splendida cap
  • Anonimo il 30/07/2014 18:59
    Eh s', una grande poesia, di contenuti davvero importanti e scritta con la grazia delle originalissime metafore, assai calzanti, e con l'intuizione di regalarci alcune immagini che colorano i versi di quel grande amore eterno che descrivi tanto bene in questa lirica... un applauso. ciaociao
  • silvana capelli il 30/07/2014 14:05
    Bella poesia per un ricordo intramontabile dell'amata! Hai percorso molta strada, galoppando su una fantasia bellissima e che traspare d'amore.

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