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Primavera 2013
Hai visto mai
un'anima in pena
corrucciare la fronte
e partire
Riavvolgere
una pellicola
in un cinema
imbottito
di arazzi color porpora
con gli occhi stanchi
e vigili
E moltitudini
a recitare
il paradosso
di un sabato.
Giri come un disco rotto
e ti ritrovi in un buco
bianco
asettico
anestetico.
Qui vendiamo l'inferno
e sarà un bel soffrire,
sotterrare un inverno
nei bassifondi
di un albergo
per amanti clandestini
e viaggiatori,
in una bambola
di cera,
in una donna
dal sorriso a stampo,
in un giocattolo.
It was just
A question of lust
Elettronica
che batte lenta
serra la mia bocca
e non respira
e l'asolana
è cieca questa sera.
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