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Fuori dal mio Giardino
Son nato
sovversivo
non è un pregio ma un difetto di fabbrica
ma
sono un animale da corsa e non una bestia da soma
tolsi la parola a quel Dio prefabbricato dai mie genitori già nella mia infanzia quando vidi una ragazzina soffrire di mestruazioni e una donna morire di parto
rimeditai la funzione di Dio in una quaterna proporzionale
dove dio sta all'io come la creazione sta all'evoluzione
per farmi scrivere un verso han dovuto amputarmi le gambe e buona parte del cervello
ho sempre avuto poco da dire e molto da ascoltare
ma qualcuno per non vergognarsi di me mi voleva artista
Salvo errori eroi ed omissioni vedo in giro qua e là
poesie
blindate come casseforti
protette da diritti d'autore e difese a furor di denti
-quasi devi pagare per poterle leggere e quasi sempre sono dei déjà vu ma hanno prezzi diversi che variano dal nobel all'inedito sconosciuto -
mi ricorda quell'uomo dei Balzirossi della Mortola o di Latte che mi disse fuori dal mio giardino è proprietà privata
manco gli avessi rubato una mela o un mango e calpestato le sue violaciocche
volevo solo un bicchiere d'acqua perché dovevo fare venti-miglia a piedi insieme a Giancarlo sotto un afoso cielo d'agosto
visto che le corriere ed i corrieri alati erano in sciopero o non ancora inventati
di sicuro acqua potabile a parte quella clorata della piscina non ne aveva e capii ancora una volta che avevo al mio nascere sbagliato pianeta
ho sempre pensato che copyright volesse dire copia giusto e non diritto di copia
che si riferisse unicamente a sensazioni viste in cielo e traslate in scrittura musica e colori su terra
sinceramente non amo molto avere dei diritti perché comporta dei doveri e se non ti sono imposti dal tuo cuore tutti i doveri saranno malamente seguiti
dove eri ieri in chiesa o nella tirannia mono vocalica del tuo esclusivo parlamento in i e o
dunque se copi una poesia oh mio caro gesuita e per caso metti il tuo nome a me poco importa
ogni poesia è un dono che faccio a me stesso e appena trascritta non è più mia
"se avessero capito che non sono gli autori delle loro opere quanti milioni di scheletri avremmo risparmiato" disse il ragazzino veggente
peccato che diventò un trafficante d'armi pensando che solo l'oro potesse dargli la libertà alla quale la sua anima ambiva
"déchirante infortune" "d'un mauvais sang"
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