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A sera

Quanno
o sole s'addorme
e passa e cunsegne a la sera,


chiuso lu portone
de casa mia
lassanno
lu munnu de fora

che tantu assomja
a nu stagnu
co e ranocchie a gracidà,

libberata a cuscienza
da lu pesu de lu jornu
de li peccati che pe debulezza
nui esseri umani nun potemo vive senza

me sento coscì leggera,
friccicarella
che me pare de vulà su na stella

e me vjè da scrive a poesia
sentendume cittadina onoraria
de lu regnu de a fantasia.


traduzione
quando il sole s'addormenta
passando le consegna alla notte
chiuso il portone di casa mia
lasciando fuori il mondo
che tanto assomiglia
ad uno stagno con le rane a gracidare

liberata la coscienza
dai pesi del giorno
dai peccati che per debolezza
l'uomo non vive senza

mi sento così leggera
e briosa
che mi sembra di volare su una stella
e mi vien da scrivere la poesia
sentendomi cittadina onoraria
nel regno della fantasia.

 

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7 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • cristiano comelli il 12/08/2014 18:20
    Intanto grazie per la delicatezza, non comune a tutti, di avere accluso la traduzione sotto la poesia, che, perdonami l'ignoranza, in che dialetto è? Qui esprimi con grande capacità il processo di elaborazione di un componimento poetico, quello sapersi svuotare da certi pesi del giorno per sapersi poi riempire di pesi più soavi, quelli che non ti impediscono di volare perchè ti hanno rivelato a te stesso la poesia che sei. Brava, ciao.
  • Rocco Michele LETTINI il 12/08/2014 09:00
    Una poesia che scorre lasciando nel lettore la voglia di vivere i tuoi versi... E la poesia si fa così catena di puro amore creativo...

7 commenti:

  • Nicola Lo Conte il 18/08/2014 21:49
    Bella e godibile, in un vernacolo che conosco bene e, anche per questo, mi sembra musica...
  • Fabio Magris il 14/08/2014 22:50
    mi ci aggiungo ai commenti fatti e concordo con quel che hanno detto. Una poesia dai toni davvero soffici e piena di amore per la fantasia in contrasto al gracidar del mondo. Il vernacolo ha il miracoloso merito di aggiungere sapori e profumi che altrimenti non verrebbero esaltati. Piaciutissima
    Fabio
  • Fabio Mancini il 14/08/2014 11:51
    "lasciando fuori il mondo
    che tanto assomiglia
    ad uno stagno con le rane a gracidare"
    E come non essere d'accordo?
    Bella e leggera la seconda parte.
    Ciao, Fabio.
  • Chira il 12/08/2014 14:47
    ... che bello quel "friccicarella" e tutto il tuo sentire specialmente nel tuo vernacolo: ha il potere di far "uniche" al massimo le tue mozioni. Un caro saluto Lory. tvb.
    Chiara
  • Vincenzo Capitanucci il 12/08/2014 14:18
    Chiudere il mondo fuori per poter volare... ma poi.. che ci faccio da sola in un regno fatato..
    ...
    bellissima L'Or...
  • roberto caterina il 12/08/2014 10:59
    una voglia di fantasie e regni fatati. piaciuta
  • Anonimo il 12/08/2014 08:59
    vivere in un regno fatato... lasciando fuori brutture e cattiverie... versi che regalano pace a chi li legge un bacio Lor dolce poetessa ed auguri buon ferragosto tvb

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