Se siamo dei robot
di un vigente assurdo e geniale complesso di neuroni
la nostra unica libertà
è quella di dire
un no
"licenzioso e licenziante "
alla nostra procacciante e capricciosa mentalità materiale
ma se dico sì
sfrenandomi da tutto quello che mi blocca in una fogna del tempo
a quella profumata essenza che presuppongo provenire dall'edenica silenziosa voce della mia anima
sono finalmente libero nell'io che sono
e
bagno gli occhi di questa mia fugace "iità generale " in un programma fiume ancora più vasto di fulgente predestinata deità