Il nome vero suo mi era sconosciuto
Tera de Pipp ricordo era chiamato
un simpatico barbone che sotto i ponti
viveva di Lambrate e spesso d'un oste
a casa mia lì vicino el sciur Peppino
della bocciofila rassettava i campi,
dirvi poi non sto come io bambino
di lui nel tempo diventai allora amico.
Volle un giorno di un sogno vero il suo
raccontarmi da lui da barbone mendicato
che pur lui voleva da signor tanto sognare.
Ecco disse era una notte fonda e buia forte
forte fischiava lì sopra di me correndo il treno
e d'incanto di quel rombante mi trovai alla guida,
oh che bello: binari immaginari e terre sconosciute
e folle la corsa e poi non vi erano fermate... e poi?
Bambin mi disse poi se vuoi te lo dirò domani
venne il domani poi e poi tanti domani ancora
ma mai mai più tornò mai più da me d'allora.
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Milano anni ' 50
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