Soffici laggiù, rosee nuvolette
orlate d'oro nell'ora del tramonto;
dei miei pensieri amari ho perso il conto
e navigo nel vento a braccia strette
sorvolando la valle.
Sento fruscio di fronde secche e gialle
In questa sera uggiosa di novembre;
vorrei vagare senza lasciare ombre
alle mie stanche, curve, sobrie spalle,
piegate d'amarezza.
Mi lascio dare un bacio e una carezza
dal mio destino ignoto e senza meta;
fruscia e mi veste l'abito di seta
che il tempo ha ricoperto di corazza
in tutte le tempeste.
Sento suonar campane delle feste
per le anime che abbiamo tanto amato;
incolmabile vuoto hanno lasciato
a loro diciamo dolci e meste
parole di compianto.
E tutti insieme andremo al camposanto
con dentro il cuore tanta nostalgia;
la vita ha perso tutta l'armonia
dell'amore vissuto come un canto
di voci melodiose.