Le quiete onde del fiume Stige
cullano la barca che il mio spirito trasporta.
La mia anima ignuda non sente né tepore né freddo,
ma trema all'intenso odore dello zolfo.
Fuoco e oscurità, tutto intorno dominano,
è il benvenuto regale verso l'eterno terrore... l'eterna disperazione.
La corrente traditrice inganna e affoga anime perse,
così mi trascina verso ciò che non sarà mai fine... il dolore!
Chissà se mai di me pensiero avranno,
forse di gioia, forse di tristezza o di burla...
Ma mai sapranno del mio triste fato,
che queste acque sporche mi accompagnano.
Gradita sarebbe una preghiera
sincera e affettuosa... e per un attimo l'anima rinfrescata!