Non ho più
lo sguardo sognante
al tramonto
nè gli occhi a brillare
come le prime stelle della notte.
La sera
mi portava la tua presenza
e il godimento estremo
di perdermi fra le tue braccia
e nel tuo corpo.
Tu
più non verrai
e tristi ombre
lacerano il cielo sanguigno
e la notte reca con se
paure e nostalgie.
Spenti i baci
nella memoria
inquieto
disperato
il cuore vaga
sotto la luna
evitando
gli argentei suo strali
forieri di piacevoli inganni.
Vuole
la mia pena d'amore
silenzio e solitudine.