Botti di rovere pronte per l'uso,
dal torchio quel nettare esce profuso.
La leva di ferro più dura diventa
man mano che l'uva, ivi s'addentra.
Quintali di raspi tracimano i tini,
l'aiuto prezioso vien dai vicini,
conche di rame colme di mosto,
colore assai scuro, come l'inchiostro.
L'odore sì dolce degli acini in terra
che sotto le scarpe una colla diventa,
il nonno sorride a cotanta abbondanza
è ora che il succo riposi abbastanza,
al vino novello il tempo di un mese,
è già cominciata la festa in paese.