Morto
tutto spento
giaccio su un prato
che ha la vena
malinconica e poetica
dell'attimo
tra la fine di un temporale
e l'arcobaleno
Parole fredde
che infrangono
Come un presagio
Una vampata di calore sul viso
Un vuoto nel petto
l'assenza
di emozioni
Dimenticatemi
per un giorno
Voglio star sola
nella mia barriera
Dove ho spazio
per il mio vuoto soltanto
Ho perso uno scopo
i sogni
e il bel futuro
che avevo dipinto e plasmato
E poi ritoccato
ogni volta che lo dichiaravo
Finito.