username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Le tue parole resteranno

Il tempo non trascorre mai per caso;
ogni istante si riempie di valore
se lo vivi volando con il cuore,
verso quel rosso cielo dell'occaso.

Su di un nastro ch'è lucido di raso,
s'imprimono le musiche delle ore
che il tempo lascerà al registratore
e le conserverà i n prezioso vaso.

Nessuna tua parola andrà perduta,
protetta nello scrigno dei preziosi
nell'ordine di vita già vissuta.

La storia pagherà con la valuta
aggiornata ai futuri sentenziosi,
e rimarrà per sempre conosciuta.

Cambiano i tempi, cambieran le genti,
quei valori saranno ancor vincenti,
scritti su roccia bianca.

 

2
8 commenti     2 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

2 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati
  • Donato Caione il 19/09/2014 17:58
    Carissima Dorella, io adoro i versi rimati come questi tuoi che ho appena letto. Dal mio punto vista l'arte non è una questione di moda ma un'espressione di ciò che sentiamo e siamo liberi di scrivere come meglio crediamo. Eppoi la poesia che dici tu di secoli e secoli ritengo che rimanga per sempre una grande forma artistica imperitura. Piaciuta.
  • Rocco Michele LETTINI il 19/09/2014 09:43
    UN SONETTO CON LA VERITA IMPRESSA NELL'OGGI CHE NON CADRA NELL'OBLIO DEL DOMANI PER DONAR CONSIDERAZIONI DI VTA DA NON EMULARE...

8 commenti:

  • Verbena il 19/09/2014 20:35
    Nicola è un sonetto Elisabettiano. Grazie per il bel commento
  • Nicola Saracino il 19/09/2014 20:29
    Interessante il sonetto e l'aggiunta di una terzina estraniata, di riflessione. Non risalta alcuna forzatura. Niente male.
  • Verbena il 19/09/2014 18:51
    Mi fa piacere Donato che ti piacciano le poesie in metrica e non è sicuramente questione di moda. La metrica è la tecnica della Poesia più classica ma anche i grandi poeti del Novecento, pur conoscendo la metrica, scrivevano versi liberi, come ben sappiamo creando opere d'arte. Non è certo moda quando la pittura in periodi diversi si manifesta in modi diversi; infatti si sono sempre create delle correnti: Un grande pittore ha sempre avuto seguaci creando periodi che si differenziavano da altri: impressionismo, cubismo, futurismo, metafisica ecc. Così è nella Poesia. Aggiungo che la Poesia ha un suo specifico modo d'essere altrimenti non si differenzierebbe dalla narrativa: deve essere espressa in versi, musicalità, contenuti che diano emozione. Ci sono poi celebri pagine di prosa poetica; solo un esempio tra i più noti: "Quel ramo del lago di Como..." Grazie per il tuo commento.
  • Verbena il 19/09/2014 11:44
    Vorrei precisare il mio pensiero di artista - sono anche pitrice - ed amo l'arte in genere. In ogni epoca valgono le proposte innovative che possono cambiare ciò che è stato custodito nella tradizione. Ad esempio la pittura naif esiste ed è anche molto apprezzata- Credo che la poesia in versi sciolti possa essere paragonata a ciò. Rimane tuttavia vero che l'opera d'arte ha le sue regole che sono la forma ed il contenuto. Ritengo spetti agli esperti valutare l'opera sotto questi punti di vista, e cioè se le forme anche nuovissime siano da considerarsi valide. La poesia dice Shopenhauer - è la più alta delle Arti - e qualunque valutazione meno che esperta può trarre in inganno. io mi permetto di spiegare la poesia che faccio io, che potrebbe non piacere più ma che per secoli e secoli è stata adottata, tenendo conto che io sono persona d'altri tempi!
  • Verbena il 19/09/2014 10:21
    Rocco, che dire, Grazie!
  • Verbena il 19/09/2014 09:27
    Aggiungo che anche le quartine possono variare in ABAB ABAB - però il Sonetto classico ha solo queste disposizioni di rima degli endecasillabi. C'è qualcuno che fa anche ABCD DCBA - EFG -GFE - più settenario e Distico a rime baciate di endecasillabi. ma sono iniziative proprie.
  • Verbena il 19/09/2014 09:12
    caro Bruno, il sonetto ha regole fisse ABBA ABBA CDE CDE - se è caudato come quelli Elisabettiano - quinario più distico a rime baciate. Questa è la regola del Sonetto che può variare nelle terzine con CDE EDC - spero di essere stata utile. Grazie per il tuo commento.
  • bruno guidotti il 19/09/2014 09:07
    Il tema è dci quelli molte volte rimati, e anche questa ne va ad infoltire la schiera. Per quanto riguarda la tecnica ( rime baciate ) la rendono un pochino, come dire, elementare, spero di leggerne delle tue delle migliori.

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0