Entrando in questi giorni al cimitero,
ai piedi d'una ancor verde collina,
d'ognuno il malinconico pensiero,
ritorna al prima, dietro la cortina.
Tra fiori variopinti, sempre un cero,
la cui fievole fiamma piccolina,
in alto eleva ardente cuor sincero,
che prega per la vita ogni mattina.
Su l'anime dormienti, numerose
effigi degli amori già perduti.
Del mio giardino, nuove, belle rose.
Nel mese di Novembre son preziose;
colori delicati, un po' sparuti;
come le tele antiche assai famose.
Gladioli, crisantemi, ciclamini,
son posti sulle pietre ad adornare,
formando tanti piccoli giardini.
Raccolti; del motivo fan scordare:
corolle colorate san spiegare
le lacrime brucianti.