Ed erano i giorni di una maggio lontano,
quando camminavi con me lungo una strada scura e calda,
E un sorriso ti tagliava il viso in mille, piccole, infinite ferite,
dalle quali usciva una luce intensa, e
vibrante nel tuo tremare.
In quei giorni di un maggio lontano, eravamo amiche.
Poi, un rumore di passi, un silenzio
e una voce,
e una pausa infinita in un turbinio di vuoti.
Poi, più nulla.
Ed in quei giorni di un maggio lontano,
Io e te, vedemmo il sole, piangere le sue stelle.