Il vento crea dei cumuli di foglie,
staccandole dai rami,
facendole volare
e poi posandole...
E quando avra' taciuto il suo boato,
io, sacerdote dell'antico rito,
incendiero' la pira dei ricordi...
Sogni e illusioni che,
almeno in fumo, rivedro' volare.
E sara' bello, in un giorno d'inverno,
scaldarmi al fuoco dell'estate che brucia,
anche alimentato dalla rabbia
del niente che rimane,
esorcizzando il domani.