Dal fioraio
scelsi l'opzione suggerita da un amico degli asfodeli
ero stanco anche io di rose pacchiane dal profumo perduto
volevo campo
radici commestibili
prati di passione e purezza di respiri liberi da false cortesie
so che stasera
per aver perso l'ultimo treno che Ti avrebbe riportato a casa
a causa di uno sciopero di singhiozzi rossi risorti per donare una alternativa al piano buio del pianto
verrai da me
cucinerò quello che Tu ami di più
è strano
questo saper le cose in anticipo
e
non far niente per cambiarle
egoismo
e capitalismo ecclesiastico non sono l'unica formula vincente
questa notte cercheremo di dare al tavolo del biliardo dal panno rotto
uno strappo di verde
ma Tu
mentre io prego qualche divino lassù
Ti sei girata sul fianco sinistro e già copiosamente russi