Immota appariva una luce
tra albe di desertiche dune,
così la sua essenza sì grave
dal tempo strappata.
Nell'aria fiabesche armonie
dal vago sapore orientale
e quell'impalpabile sabbia
dal vento lambita.
Smarriva in ignoti orizzonti
il pensiero tra nudi miraggi,
sognava il sogno dei sogni,
illusione d'onirici canti.
Andava tra visioni d'incanto
errando per solinghi paesaggi,
naufragando in solidi mari
di splendido nulla.
Sperduto tra fluide sostanze
sondava il mistero del mondo
di rosse striature attendendo
poesie di tramonti lontani.