Sdraiato su un antico materasso
mi giro e mi rigiro, irrequieto,
in cerca di pace e riposo.
I raggi del sole penetrano
dalle fessure della serranda
di una vecchia finestra,
creando nella stanza
giochi di luci e di ombre.
Regna un silenzio alieno,
disturbato da voci di strada,
di bambini che crescono
giocando.
Pensieri, raccolti dalla memoria,
scivolano veloci nella mente,
come fiumi in cerca del mare,
lasciando istanti di allegria e di dolcezza,
momenti di rancore e di rimpianti,
eventi di paura e di terrore,
occasioni di amarezza e di dolore.
La voglia di fare bussa ripetutamente
al corpo spossato e stanco.
Si fa l'amore per noia
e per sentirsi vivi.
L'anima vola in cerca del suo falco.
Desidero un passato per poter dire
di aver vissuto questo presente noioso,
sempre uguale e piatto.
Immagino un avvenire carico di novità
e di imprevisti spaventosi,
per fronteggiare e accogliere
con coraggio e spensieratezza
questo futuro carico di timore
e di terrore.