Nel tempo che fugge inesorabile
i giorni passano indifferenti
e si diventa avari.
Avari di carezze,
avari di un corpo,
avari di abbracci,
avari di sguardi,
avari nel sussurrare parole
calde e leggere,
avari di coccole,
avari di baci,
avari di fatti
ma non di parole
Si vorrebbero cambiare le cose
ma un silenzio tombale
finisce per avvolgerci
come le oscure tenebre
che calano nella lunga notte
del solstizio d'inverno.
Così, la parola in bilico
legata al filo dell'incertezza e del sospeso
sazia l'astinenza.