Donna interrotta
Nessun altro che te...
pur se i giorni son cosparsi
di solitudini, di brividi tombali.
In afflizione il tempo trascorro,
mai più Ti rivedrò
salutare il mare all'alba
quando esausto uscivi
dalla foresta tenebrosa.
Nessun altro poserà la mano
sulla mia diafana pelle
sulle mie palpebre pesanti
sui biondi capelli disciolti.
Il giorno m'offre incessante
il sole, fremiti di vita
pensieri di luce, ma nel freddo
il cuore giace.
Sola, prigioniera, accorata
come un'aquila in gabbia
che rode le sbarre grigie,
sola come edera appassita
di un'abbandonata periferia!
La vita chiede nuove armonie
ma questo ardore per Te
mai si spegne,
l'esistenza percorro lineare
metamorfosi in donna interrotta
quelle sere spensierate
inafferrabile rimembro!