Hanno aperto una nuova rubrica
solo cuori solitari e affranti,
nessuna disgrazia di altra grazia.
Si stanno raccogliendo
versi, quadri, spartiti
per poi dispensarli diluiti
lungo il tempo della veglia.
Ci si avventano famelici
una lacrima o una statuetta
tutti intorno al più bel fico del bigoncio,
quello che si lacera le vesti,
convinto che siano i migliori versi.
Ma non c'è verso migliore
di quello del lasciarsi andare
all'unica amara costatazione
che, nel condominio umano,
per vivere contenti,
non bisogna stare
col cuore in mano!