Sei la stella che sfolgora nel cielo,
nell'aria fredda e chiara della notte;
nel sogno le parole sono rotte,
avvolte come perle sotto un velo.
Pensieri ciondolanti sullo stelo
che silenziosi sbocciano stanotte,
nascosti come ladri nelle grotte
ed usciranno all'alba del disgelo.
Cammino sorvolando le corolle,
calpesto i sassi sotto i piedi scalzi
nell'aria cristallina tra le zolle.
Un suono mi richiama dolce e molle,
seguo senza un perché a piccoli balzi
salendo senza tema sopra il colle.
E da lassù ogni cosa è illuminata
da una profusa luce colorata
dall'immaginazione.