Alla partenza scalpiti fremente,
gagliardo alzi le zampe; ti dilati
le froge mentre i tuoi nitriti urlati
attirano la folla già impaziente.
Sbuffi, indietreggi, aspetti solamente
il via per far lo scatto e poi, affiancarti,
correre gareggiando, scatenarti.
Al galoppo veloce vai furente.
Proteso dallo zoccolo al garrese,
con la criniera al vento, hai superato
senza affanno, falcando a zampe tese,
gli altri fendendo l'aria forte e fiero.
Quando all'arrivo giungi trafelato:
lingua pendula, bava, aspetto altero,
pieghi il capo alla folla in umiltà,
felice per la nuova sfolgorante
tua vittoria, io mi avvedo della mia
piccola e complicata umanità.