Nel cuore dell'Inverno
pungente
mi accoccolo
vicino al camino
mentre lingue di fuoco
danzano nelle traettorie
lievi dei pensieri.
Nel cuor dell'inverno
stringo a me
i ricordi del passato
come statuine
preziose di
porcellana.
Fuori il vecchio abete
torna a scintillare
di galaverna
e luci colorate.
Ritrovo piccole
cose familiari
gesti semplici
nel loro abitacolo
di felice serenità.
Tu, padre mio,
insieme alla mamma
ed a Enzo..
non ci sarai
a rallegrare
le festose serate
nella casa avita.
Mai più risuoneranno
fra le mura
le parole
con cui solevi
adornare
la nostra mensa.
Aleggerà fra noi.
la vostra presenza
come faro ad illuminare
le cime deserte
delle stanze vuote
a riecheggiare
gli antichi riflessi
dello sguardo..
La tua poltrona sarà vuota...