Bambino, non t'hanno voluto!
Sei morto ancor prima che nato;
nessuno t'ha visto ed amato,
sentito e neppur conosciuto.
Un grande tesoro han perduto,
nemmeno il tuo nome t' han dato.
Negato, gettato, scordato;
e figlio soppresso, incompiuto.
Ora la tua mamma vorrebbe,
rimorso le lacera il cuore;
il suo grande amor ti darebbe.
Ma nulla le accade, ha terrore;
teme d'aver perso l'onore.
L'angoscia l'assale, la opprime,
si crede punita e ha orrore
di essere colei che sopprime.
L'amore di Dio che redime,
accorre in soccorso e lo dice:
tormenti e dolori reprime,
con l'angelo suo benedice.