poesie » Poesie sulla morte » Morte di Robespierre
Morte di Robespierre
Morte di Robespierre
La folla,
immenso
orribile
tremendo
Moloch
che tante
volte
aveva
guidato,
adesso e'
li',
senza volto,
e con
urla di
sangue
lo spinge
proprio
su quelle
tavole di legno.
Lui sale le
scale
e in
ginocchio
aspetta
la
fredda lama.
Vorrebbe
gridare
viva
la Francia,
ma
non ha
piu' parole,
e solo
( si ) rivede
gli occhi di
un bambino...
un altro testo di questo autore un'altro testo casuale
1 recensioni:
- Tempi duri, povero Robespierre. A Lui piacevano le arance... così tanto per aggiungere una nota biografica
- Ottima anche questa, complimenti, in molti dovrebbero leggerla anche come simbolo e monito, perchè i Robespierre ci sono anche oggi - c'erano, e ci saranno sempre - e dalle pagine dei giornaloni, e dagli schermi televisivi predicano indignati - si distinguono per la loro estrema e "nobile" indignazione - la loro idea e visione dell'onestà. Nessuno era più onesto di Robespierre, e nessuno ha tagliato più teste, e la sua testa è stata tagliata proprio in ragione della sua onestà. Un saluto

Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0