Son briciole di pane le parole
Cadute dalla bocca sprovveduta
di chi non sa colmare il vuoto amaro
d'una vita vissuta senza sole
dove di Maggio il glicine non sale
A profumare l'aria nella strada.
Non si è capaci andare in altra strada,
è il nebbioso percorso dove il male
fisso sta dove non splende mai il sole;
sa accennare soltanto un riso amaro,
sconfortata la mente e sprovveduta
che non riesce neppure a dir parole.
Grovigli neghittosi di parole
imbronciano il bel volto, per la strada
l'anima dall'amaro è sprovveduta,
perversa se ne sta nel proprio male,
ingoia la saliva e il bolo amaro,
senza mai alzar lo sguardo verso il sole.
Nell'animo sereno s'alza il sole,
ogni giorno sa dir nuove parole
si libera deciso dall'amaro
tenendo sempre gli occhi alla sua strada
dove sarà al riparo da ogni male
che vorrebbe la vita sprovveduta.
c'è sempre chi sa aiutare sprovveduta
mettendola tra i raggi del bel sole;
saprà così distinguere il suo male,
sommerso dal profumo di parole
nuove, sbocciate al ciglio della strada
che nascondono il gusto dell'amaro.
A tutto ci si abitua, anche all'amaro,
diviene involontaria e sprovveduta
ogni creatura perde la sua strada
non aspettando più nemmeno il sole
che sorge ogni mattina con parole
rosa d'aurora senza ombra di male.