T'odo, eppur m'inganna
la pienezza del tuo vuoto
di molecole trasparenti.
Spasimasti il mare
dalla confusione del cielo,
ora ti sconvolgi con creste d'onde
e non rimembri più il desiderio,
cerchi in disperate altezze
di sfiorare ancora le stelle,
ma ti acceca il riflesso lunare,
e assurdo è l'opposto volere.