Hai sentito il suo pianto disperato?
Hai visto i suoi occhi mentre guardava
compagni scossi dagli spasmi della morte?
Guardalo quel condannato a morte innocente
in attesa nel corridoio dell'olocausto!
Natale... festa per chi?
Per chi affonda la sua lama
vedendo sgorgare il sangue
che gli porterà fogli di carta
intrisi di dolore e sofferenza?
Per chi al banchetto della morte
porterà alla sua bocca pezzi
di quel fratello che implorava
in silenzio di restare in vita?
Natale è la festa di una nascita
senza il sacrificio di una morte,
Natale è la gioia in ogni cuore
senza pianti di dolore e sangue.
Guarda dentro te, scava nel profondo,
e troverai la luce dell'amore,
guarda gli occhi di colui che muore
e capirai che non ha senso
festeggiare ingurgitando carni
di innocenti mandati a morte
per soddisfare stomaci e palati!
Qualcuno un giorno ti ha detto
non uccidere, e quel qualcuno
era nato in una grotta con un
asinello e un bue a riscaldarlo.
Quell'asinello e quel bue
sono milioni di fratelli
imprigionati in vita
e scannati poi senza pietà.
Tu uccidi,
perché ti nutri di carni insanguinate
e armi la mano di colui che affonda
le sue affilate lame nei corpi
di chi non ha voce né difese.
È Natale... fa che sia una festa anche
per gli esseri viventi senza voce e senza un nome!!!