Vento freddo, passa fischiando dalle porte,
una finestra sbatte, ritmando come un tamburo,
gelo e silenzio tutto in torno.
Un minuscolo Presepe con la culla vuota
in attesa del Bimbo, statue immobili
attendono il miracolo. Lo spirito del Natale
si fa attendere, tutto è pronto,
ma il miracolo non si ripete.
Troppo egoismo, troppa superficialità,
lo scintillio delle strade non Gli imteressa,
i doni, carte e nastri non fanno per Lui.
Mani tese e sporche, cartoni per giaciglio,
un capo chino si vergogna della sua povertà,
eccolo è quì, Lo spirito del Natale è tornato.
I bimbi guardano quella culla vuota
speranzosi per il loro destino.