Arida terra che partorisci figli
a cui non dai, né mai desti certezza
quei corpi inermi, di tutto privi, spogli
sei cosi dura che il cuor non ti si spezza
sparsi nell'acqua, cullati dalle onde
arsi dal sole, con l'unica certezza
che non vedranno quell'agognate sponde
spenta speranza che tacita li avvezza
tutti sdegnati cerchiamo una risposta
a una domanda che non facemmo mai
e la tristezza che, adesso, aleggia, resta
è malinconica e non da un senso al poi
e tutto come prima sarà tra qualche giorno
solo altre croci infisse nella terra
nulla d'altronde può vivere in eterno
la morte è uguale nell'acqua o con la guerra.