Me so tagliato a zanzera,
nun vado più ar caffé,
nun bevo whisky o cognac che sia,
vado a messa tutte le domeniche,
sono ai tuoi piedi e penso a te,
e tu, Marta mia,
mi martelli e vai via.
Mi perdonerai se non mi soffermo sulla tua poesia ma su altro argomento. Non ho capito il senso del tuo commento sulla mia proposta (che non chiamo poesia) su Pavia. E non ho nemmeno capito il commento infarcito di un inopportuno "cretino" nella poesia di Augusto Villa. Io ho fatto un commento a quella poesia, con la massima libertà e con il massimo rispetto che ho per chiunque in questo sito. Ora, si può criticare una poesia o un commento ma dare del cretino a qualcuno non fa parte della libertà del commentare ma, consentimi, è sinonimo di maleducazione o quantomeno di indelicatezza. Io ti avevo anche dedicato una poesia esprimendo ammirazione per quanto proponi, evidentemente non ti è piaciuta ma non per questo mi devo sentire un cretino.
Pene d'amore, quanta tristezza e soffrenza Don, ma a volte è anche dolce soffrire per amore, vuol dire che si è vivi e si vibra forte forte!!!! Un saluto