Come sorella delle mie splendenti attitudini
e
paradossale ombra dei miei giorni grigi
mi sei venuta incontro con un sorriso svitante
"Tieni
mi hai detto
quello che hai perso ieri oggi te lo rendo"
guardai la sua mano tesa
notando pure la bellezza delle sue mani affusolate
ma era vuota come l'essenza dei miei domani
Appena
ebbi indossato quel vuoto
come una mia seconda pelle
ritrovai gaudio passo e gioco d'infinito
Vidi la mia vita come un traballante ponte di legno sospeso nel nulla
atto ad attraversare l'ancorata marra dei miei sogni ed il mare dei miei genuflessi fantasmi