Nel Suo cuore non esistono distanze
ma spazi d'incanti
i corpi scivolano gli uni negli altri arricchendosi d'amore
se non vi è vero giorno non vi è neanche notte
ogni cosa emana la dolce accarezzante luce di una lampada a olio
ho visto un piccolo fiore mentre nell'aria si respirava un denso profumato burro di Karitè illuminare le case di una intera città
nei prati circostanti come primule di vento si potevano raccogliere le stelle
non si sentono rumori
solo suoni di vellutati frusci di foglie un cader di sete mormorii di ruscelli e canti d'onde
non si ode su quel sfogliar pagine di muschi tranquilli nemmeno il ticchettio della pioggia
e del tempo
mentre la luna cammina a piedi nudi sulle immensità del mare donando a mute scogliere il nido di un gabbiano dal volto divino
non si ha più riscontro