Fiocchi bianchi su rotaie fredde e scure,
odore di morte penetra nella pelle,
volti scavati nascosti dietro i muri.
Gli occhi guardano senza vedere,
le gambe si muovono senza camminare,
le mani si alzano per inerzia senza forza.
Dov'è la gioia della salvezza?
Dov'è il sorriso della speranza?
Dove sono le lacrime della sofferenza?
Tutto sepolto, tutto evaporato
nel fumo che ha bruciato i corpi,
di padri, madri, figli, sorelle, fratelli.
Non più un nome, ma un numero
per ricordare chi un giorno era,
chi voleva vivere in pace e fratellanza.
Sepolcri prima della morte
hanno accolto corpi devastati,
brividi di freddo e spasmi di dolore.
Corpi denudati, privi di panni e dignità
hanno varcato la soglia della morte
per respirare l'odore della libertà.
Bambini innocenti e puri
hanno visto camici bianchi
macchiati del colore grigio scuro
della falsa scienza e della crudeltà.
Giovani ragazze hanno sopportato
sui corpi e dentro l'anima
le violenze di uomini abbrutiti
da alcool, cattiveria e prepotenza.
Salite, fratelli e sorelle sui camion
che vanno verso il sole,
lasciate le vostre righe ed i triangoli
colorati nelle mani dei becchini
e baciate chi piange nel vedere
ossa senza carne e occhi senza luce.