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La fierezza di Modena
Con estasi soffusa d'ebbrezza mattutina,
t'ergi dalle braccia ancestrali cullata,
della gloriosa Ghirlandina.
Due padri son tuo sentiero e faro,
uno nome ha Secchia,
l'altro battezzato fu Panaro.
Mutina di romana memoria,
luce di discreta ma robusta storia,
ancor serbi il ricordo sopraffino,
di quanto su Bologna trionfante fosti,
nella cruda contesa di Zappolino.
In te velocità scorre intonsa
qual seducente ruscello
dal rosso color disegnato
della tua fiera ancella Maranello,
ch'Enzo ebbe a farti in dono
al suolo suo serbando amor profondo,
e conoscere ti fece spumeggiante,
a ogni frammento di mondo.
Modena,
la tua voce è ricca libagione,
ch'intrisa è
di cotechino e di zampone,
e il nome tuo sembianza ha di musica immortale,
del soave Lucianone,
cui desti il Natale;
Modena,
culla di incessante impegno sociale,
poesia d'un mondo sensibile e fresco,
che ruggisce nella chitarra
e nelle ballate di Francesco.
E un'altra ancella tua nomata Zocca,
la freccia di Vasco in alto scocca,
del disagio metropolitan sublime poeta,
cantor di note or dolci or aggressive.
E obliar non posso neppur Pierangelo,
che con note di pura intensità,
a svergognar ebbe per sempre,
la maledizione della sua disabilità.
E il grembo tuo fu a partorir ancora,
l'estasi fanciulla delle figurine,
che tra le mani frusciano
di color che collezionisti sono,
a guisa di spensierate bambine.
Modena con il patriottismo tuo,
ogni germe di paura inghiotti,
dimostrarlo lo sapesti,
con le gesta del tuo Ciro Menotti.
Modena
mela prelibata e succosa
che gusto effondi interminabile
in santa Maria della Pomposa
che ben lo sappian loro signori
dimora fu
del letterato Ludovico Antonio Muratori.
Sant'Agostino e san Francesco,
San Giorgio e san Domenico,
ove sede ebbero i predicatori,
si staglian nel divino cielo,
come preghiere vestite di bagliori.
E a te stringi a te assai cara,
la storica Madonna della Ghiara.
E su di te il guardo anco si espande,
poi che raggiungiamo piazza Grande;
sediamo or Modena
in quest'esile bar
e concediamoci a ristoro
un goccio sincero del Lambrusco tuo
vin scintillante quanto l'oro.
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1 recensioni:
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- Modena,
culla di incessante impegno sociale,
poesia d'un mondo sensibile e fresco...
UNA GRAZIOSA E INTERESSANTE CITTA'... DA VIVERE ED APPREZZARE COME IL TUO VERSEGGIO...
- Bentornata miss Tognini, si sentiva la tua mancanza. So da un amico comune che frequenta questo sito che hai speso parole lusinghiere (credo troppo) per me e te ne ringrazio commosso. E per favore, resta sul sito. Ciao.
- Non sono mai stata a Modena... città che ha sicuramente un grande fascino...
Cristiano... come sempre applausi... sei bravissimo...
- hai nominato bertoli e guccini, due mostri sacri, son cresciuto ascoltando i loro brani, molto bella la poesia
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