Ero fuori
la mia casa era molto distante
e ogni calice pieno
mi esiliava sempre di più.
Capovolta la realtà
ci vidi più chiaro
e un essere nuovo nacque
votato al cielo
amico di ogni essere.
Versavo pianto
sui passi degli smarriti
attaccato dai sordi d'animo
e da velenosi rigidi cuori
che non apprendevano la luce.
Sono Francesco e parlo d'amore
banchetto con gli animali
e abbraccio i meno abbienti
in modo ch'io possa vedere
il fulgore di Dio
anche adesso che cieco e stanco
mi assopisco tra le preghiere
erette con nuove parole.