Scostò la tenda
aprì la porta finestra
prese la sedia
la portò fuori
e si sedette
tirando un sontuoso
respiro.
Un sorriso di luce
pareva la luna
e le piccole
innumerevoli stelle
sembrava
brillassero per lui,
solo per lui.
La serata era fresca
ma piacevole
ed il silenzio
rotto soltanto
dal motore
di qualche auto
di passaggio.
Rimase ancora
un poco, non aveva
fretta,
era proprio
una bella serata.
chiuse gli occhi
per un po'
poi li riaprì
si voltò verso casa
e chiamò Arturo
uno splendido labrador
che velocissimo
arrivò in veranda
tenendo tra la bocca
il suo vecchio bastone
bianco.
Lo accarezzò
e con un tono divertito
gli disse: " no il mio caro Arturo
non dobbiamo uscire"