Il piccolo passerotto infreddolito
si posò sul davanzale di pietra
e attraverso le tendine
vide in una grande gabbia dorata
al calduccio della grande stanza
un canarino,
dalle piume giallissime e linde.
Aveva il becco infilato
nella piccola mangiatoia di plastica
e piluccava semini,
ogni tanto
dall'abbeveratoio pulitissimo
suggeva dell'acqua.
Il passerotto lo guardò
con occhi tristi
era affamato,
ma fu solo un attimo,
fece due saltelli e poi
alzò in alto la testa.
Il cielo era azzurro,
solo qualche piccola nuvola
lo sfumava un poco di grigio,
guardò nuovamente
l'uccellino chiuso nella gabbia
e spicco in volo.