Gusci vuoti le conchiglie
son distese sull'arenile
or la sabbia le possiede
la salsedine le consuma
rametti spezzati dal vento
son stati trascinati dalla corrente
come stanchi superstiti
ora sono il tuo giaciglio.
Acciambellata ad udire il moto ondoso
attendi i segnali dei pescherecci
mentre la dolce carezza del vento
accende il tuo ricordo materno.
Un giorno tutto tornerà al mare:
le conchiglie, i rami e tu
e il tuo cuore sarà mano
a stendere l'ultimo verso.