De le patrie lettere dimenticati abbiam l'arte,
di gente nova ne abiam tanta, e son cocciuti forestieri,
sol discordia portano e si metton da parte,
e l'anglicismo prende lo posto de la scola siciliana de ieri;
a lo cor nostro ancora cara, e ad alta voce lo dico,
ne la vera poesia e poemi d'alta storia,
da potermi sentier fiero d'esser italico,
e non menticar la Patria Ilaria.
Siamo bonaccioni che tutto consentono,
a chi sui nostri usi e costumi sputano,
grazie alla globalizzazione del tempo;
e responsabilità non sentono,
quando lo male poi fiutano,
si rifugiano ne lo lor Tempio.