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PAESE NATIO DI MIA MADRE
Al tuo paese torni
con me
ogni tanto,
ma sei triste
pensierosa
non parli.
La tua fontana rivedi
i vicoli
la piazza,
che a miglior tempo
ti furono amici.
Anche la tua casa
giace silente e vuota,
negletti i fiori
accanto ai muri.
Guardi fissa la chiesa
e odi la voce
di chi la preghiera
t'insegnò a ripetere.
Trovi tutti i ricordi
segnati da croci,
cerchi ma non trovi
la speme d'un dì.
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1 recensioni:
- Questa è molto bella. I termini arcaici uniti a quelli moderni ricordano la tua passione per Leopardi...
- C'est toujours triste et agréable le souvenir du pays de son enfance.(È sempre un triste e gradevole ricordo il paese della sua giovinezza) Belle. Ciao. JP
- Con versi velati di malinconia Il poeta si affligge per non essere riuscito a riconciliare la madre col passato del suo luogo natio, vorrebbe tanto accollarsi la mestizia della stessa e ridarle un sorriso. La descrizione è resa viva da poche pennellate; a forza interiore di questi versi lascia in raccoglimento.
- sommessa.. come una preghiera, questa poesia nostalgica e affettuosa..
Tornare..
non t'aspetta più nessuno...
solo ricordi e fiori accanto ai muri..
profonda...
complimenti!!
ciao L
- Delicati versi di rimpianto, inevitabile, quando si rivedono luoghi e cose che sono appartenute.. Il tempo non sempre conforta il presente. Bravissimo!!
- malinconia e tristezza ritornare alle origini e non trovare più quello che si spera o si immagina.
Bella. Michelangelo
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