Un'allegra impazienza
Molto somiglia
Al cervello innamorato che
Non sente l'altezza
O il chiarore della notte
Esce dalla stanza e diventa
Un fantasma di città
minuscolo enigma
cede al richiamo
dello spirito
ha gli stessi occhi
meravigliosamente miti
di timidissimi sogni.
Che bella, leggerla e poi chiudere gli occhi... ecco, ti sembra che quel timidissimo sogno prende vita quasi a voler dar voce ai pensieri celati nel cuore... Nella mente.